Stati alterati di coscienza
10/11/2019
Vita sciamanica
10/11/2019
 

Viaggiare tra i mondi

Chiunque, senza troppe difficoltà può imparare le alterazioni dello stato cosciente ed accedere all’altra realtà, il mondo degli spiriti. Quando decido di andare nell’altra realtà, quale che sia il motivo mi preparo già dal giorno precedente, mangio cibi leggeri, in quantità scarsa, e la sera del viaggio digiuno, questo mi purifica e aumenta la concentrazione, altre buone pratiche sono di evitare distrazioni, libri televisione musica eccetera, fino al mattino successivo.

Al tramonto, quando le porte sugli altri mondi si aprono mi purifico con il fumo della salvia e creo un Cerchio Sacro, uno spazio rituale protetto da spiriti delle pietre poste ai quattro punti cardinali e da spiriti delle direzioni che chiamo offrendo loro il fumo degli incensi. Quando sono pronto e rilassato mi siedo in terra a gambe incrociate con la luce di una candela poco distante, chiudo gli occhi e inizio a suonare il tamburo. Il suono, all’inizio fortissimo sembra diminuire, come venendo da una grande distanza, inizio a vedere la stanza intorno a me, ma i miei occhi sono chiusi, la sensazione è strana e le prime volte dovevo usare una benda per non aprire gli occhi di riflesso, intono a me vedo il bosco e il fiume poco distante, mi trovo nel mondo di mezzo, nel luogo dove mi sono seduto per viaggiare. Mi alzo e mi dirigo verso il fiume, se mi voltassi indietro vedrei il mio corpo seduto, ma normalmente non lo faccio, raggiungo il fiume e noto alcune differenze con il mondo fisico, più acqua, alberi strani, spiriti del luogo che ora vedo chiaramente si aggirano intorno a me mentre raggiungo il centro del fiume dove la corrente è più forte. La sensazione di freddo aumenta mano a mano che l’acqua sale, mi volto e il mio animale totem mi sta raggiungendo dalla riva, al centro del fiume un mulinello mi trascina sotto, per un attimo avverto una sensazione di soffocamento che passa subito, nuoto fino a raggiungere una porta di pietra che si apre sul fondo, da li entro in una vecchia cantina, sono nella casa del dio delle acque, Tsunki per il popolo Shuar, che tempo addietro mi ha dato il permesso di utilizzare quell’entrata. Quando esco dalla capanna sono in una fitta foresta percorsa da fiumi e canali, qui è l’alba, e un coro di uccelli e insetti inizia a cantare, mi trovo in un luogo del mondo sotto le acque, un livello profondo dei Mondi Inferiori .

Questo è il racconto di un’esperienza di ingresso nei mondi inferiori, rende l’idea di come può iniziare un viaggio sciamanico, esperienza reale di contatto con l’altra realtà.

Proverò ora, senza voler fornire un manuale di istruzioni a raccontare cosa significa questa esperienza importantissima che abbiamo per lungo tempo dimenticato.

Descrivere con le parole gli altri mondi risulta molto difficile, incompleto, sarebbe come descrivere il sapore di un cibo a chi non lo ha mai assaggiato, chi è stato nell’altra realtà conosce bene la sensazione di cui parlo, eppure la nostra anima conosce l’altra realtà e i suoi ricordi provocano in noi il desiderio di tornare in questi luoghi. Viaggiare ci cambia, qualcosa in noi si è liberato, i nostri sogni sono più vividi e anche da svegli vediamo e sentiamo cose che prima ci sfuggivano.
Il Viaggio è qualcosa di molto potente, l’anima esce dal corpo e ci permette di cambiare la realtà, il mondo che chiamiamo reale. Per iniziare dobbiamo avere uno scopo, un ingresso e uno spirito alleato che ci protegge, è un’ottima cosa avere un maestro in questa realtà che ci segue nel nostro percorso, gli insegnamenti degli spiriti, quando sono corretti, sono per noi di difficile interpretazione, essi infatti sono molto diversi da noi, e quello che ci dicono e come lo dicono va adattato al nostro mondo. Ci sono molti punti di entrata possibili, un corso d’acqua, una caverna, un albero, l’arcobaleno, la volta celeste e moltissimi altri che conducono in posti differenti.

In base al punto di ingresso, il cielo o la terra, si distingue in mondi di sotto e mondi di sopra, o mondi celesti e sotterranei, dicotomia che non ha nulla a che fare con la distinzione cristiana di inferno e paradiso. Nei mondi sotterranei si incontrano animali di potere, spiriti di alberi, spiriti delle pietre , il mondo sotto le acque è la casa di spiriti che l’uomo conosce fin da tempi antichissimi, il cui sovrano impugna un bastone forcuto, scendendo ulteriormente si giunge al mondo dei morti, il cui ingresso è sorvegliato da un guardiano con un occhio solo, il mondo sotterraneo è il luogo da cui prendiamo il potere, su cui poggiamo i nostri piedi come l’albero affonda le sue radici nella terra. I mondi superiori sono il luogo da cui provengono alcune malattie, vi abitano esseri dalla testa di uccello, psicopompi che guidano le anime dei defunti alla loro destinazione, sono il luogo da cui proviene la conoscenza, il luogo da cui ci giunge il Sogno, il grande disegno che la nostra vita deve seguire per trovare felicità.

Per entrare nell’altra realtà però è fondamentale una guida, forse la più usata è il nostro animale totem, la sua presenza è così importante perché l’altra realtà funziona in modo molto diverso dalla nostra, il tempo scorre in modo differente, le distanze non si possono misurare , grande e piccolo, vivo e morto sono concetti che possono trarci in inganno, nel mondo degli spiriti ciò che conta è il potere , saperlo riconoscere è fondamentale e, per chi si avventura in questi luoghi per la prima volta per nulla facile. Quello che vediamo è una traduzione che il cervello fa per noi adattando ciò che percepiamo per renderlo riconoscibile, più il viaggio è profondo e meno si avverte questo adattamento, permettendoci di vedere il vero aspetto delle cose, di percepire il potere senza filtri che lo limitano, ma rendendoci la comprensione molto difficile.

Chi viaggia incontra spesso spiriti che rivelano come il nostro mondo sia un illusione, come la realtà vera siano i mondi dello spirito, dai quali la materia si condensa fino a giungere qua, per questo motivo cambiare l’altra realtà significa cambiare il nostro mondo, con la conoscenza adeguata si possono fare i cambiamenti giusti e ottenere dei risultati concreti. Il potere spesso è una lama a doppio taglio, l’altra realtà può anche farci del danno,spiriti ostili danneggiare la nostra anima o crearci sfortuna, come una foresta inesplorata può contenere tesori enormi ma anche pericoli, sciamani forniscono mappe e conoscenza per potersi muovere nell’altra realtà e in questa, il loro scopo come guide della comunità torna oggi a farsi sentire in un mondo che sentiamo sempre meno nostro , il bisogno di riconquistare la nostra vita ci riavvicina alla conoscenza dei nostri antenati, tramandata fino ad oggi dalle popolazioni native che hanno mantenuto il loro rapporto con il mondo e con gli spiriti.

Eugenio Zanardi