Lo sciamanesimo ci parla in una lingua che abbiamo dimenticato, il cui suono ci affascina come una melodia da tempo perduta che risveglia in noi ricordi lontani, sensazioni mai vissute, odori di terra, vento e libertà, di cui, purtroppo, non riusciamo a ricordare le parole ne a capire il significato.
Penso alla fiaba di cappuccetto rosso, di come ascoltandola ci sia impossibile provare il terrore di chi viveva tra i boschi e i lupi li conosceva davvero, di chi li temeva sapendo che il loro arrivo poteva significare la perdita degli animali, la rovina economica della famiglia,o peggio, la mancanza di cibo, la morte.