SCIAMANESIMO OGGI
Perché, oggi, si parla di sciamanesimo?
Perché voltarsi indietro verso pratiche antiche che, fino a pochi anni fa, sopravvivevano soltanto in popolazioni isolate nelle zone più remote del mondo?
Le cause di questo ritorno sono da ricercare nella crisi del mondo occidentale, nel modello di vita che questo propone, nel suo sistema economico che costringe le persone a una vita dai ritmi insostenibili, nella scomparsa dei valori, nella distruzione degli ecosistemi, nella mancanza di punti di riferimento che ci possano spingere verso il futuro. In breve, non sappiamo più chi siamo e fatichiamo a riconoscerci in ciò che ci circonda e che percepiamo come ostile, come nel gioco delle sedie siamo quelli che, quando la musica tace, rimaniamo senza un posto a sedere. Questo fenomeno, percepito in forme diverse e con diversa intensità è legato alla trasformazione, in arrivo o interrotta, che aleggia da un po' e che tutti sentiamo. Spinti da una sorta di rifiuto per un modello insostenibile, siamo tornati a rivolgerci alla natura e agli spiriti, alla parte nascosta della realtà, al sacro. Il fenomeno tende ad essere trasversale, non c'è età, cultura o ceto sociale, le persone sono spinte su vie che conducono al mondo degli spiriti, alla trasformazione della visione del mondo e della vita che si conduce qui. La vera domanda a questo punto è: siamo pronti?
La vita, nel mondo occidentale, trascorre in un ambiente differente da quello in cui lo sciamanesimo è nato e tuttora vive, viene così a mancare il background culturale necessario a gestire la pratica sciamanica. Il nostro avvicinarci al potere senza una guida ci porta così a risultati nulli o dannosi, in questo contesto le persone hanno molta difficoltà nell'interpretare i sogni e le visioni, la nostra risposta istintiva, infatti, è spesso sbagliata. Il potere si muove in maniera differente da quello che la nostra visione del mondo ci spinge a pensare.
Perché voltarsi indietro verso pratiche antiche che, fino a pochi anni fa, sopravvivevano soltanto in popolazioni isolate nelle zone più remote del mondo?
Le cause di questo ritorno sono da ricercare nella crisi del mondo occidentale, nel modello di vita che questo propone, nel suo sistema economico che costringe le persone a una vita dai ritmi insostenibili, nella scomparsa dei valori, nella distruzione degli ecosistemi, nella mancanza di punti di riferimento che ci possano spingere verso il futuro. In breve, non sappiamo più chi siamo e fatichiamo a riconoscerci in ciò che ci circonda e che percepiamo come ostile, come nel gioco delle sedie siamo quelli che, quando la musica tace, rimaniamo senza un posto a sedere. Questo fenomeno, percepito in forme diverse e con diversa intensità è legato alla trasformazione, in arrivo o interrotta, che aleggia da un po' e che tutti sentiamo. Spinti da una sorta di rifiuto per un modello insostenibile, siamo tornati a rivolgerci alla natura e agli spiriti, alla parte nascosta della realtà, al sacro. Il fenomeno tende ad essere trasversale, non c'è età, cultura o ceto sociale, le persone sono spinte su vie che conducono al mondo degli spiriti, alla trasformazione della visione del mondo e della vita che si conduce qui. La vera domanda a questo punto è: siamo pronti?
La vita, nel mondo occidentale, trascorre in un ambiente differente da quello in cui lo sciamanesimo è nato e tuttora vive, viene così a mancare il background culturale necessario a gestire la pratica sciamanica. Il nostro avvicinarci al potere senza una guida ci porta così a risultati nulli o dannosi, in questo contesto le persone hanno molta difficoltà nell'interpretare i sogni e le visioni, la nostra risposta istintiva, infatti, è spesso sbagliata. Il potere si muove in maniera differente da quello che la nostra visione del mondo ci spinge a pensare.
Se la nostra inesperienza è un fossato che ci sbarra la strada, la forma mentale che abbiamo maturato negli anni è un muro che ci impedisce di vedere oltre.
Sarebbe semplice se attraverso delle regole potessimo superare questo ostacolo, la verità però è ben diversa, non ci sono leggi in grado di regolamentare l'utilizzo del potere in maniera adeguata, provandoci ci ritroveremmo a rinchiudere in una gabbia qualcosa di troppo grande che finirebbe per danneggiarci.
Se non possiamo applicare norme al potere,possiamo però diventare gli sfidanti di noi stessi, in questo ci sono indispensabili gli insegnamenti degli sciamani che, per millenni, hanno affinato l'arte del guerriero, il combattere incessantemente noi stessi per agire in equilibrio con il mondo degli spiriti. Questo stato dinamico permette al potere di scorrere, di muoversi attraverso di noi e di materializzarsi in questa realtà, cambiandola. Ecco,dopo questa lunga premessa voglio dire che si, possiamo essere pronti e si, lo sciamanesimo è ancora oggi una via che può portarci verso qualcosa di nuovo, che può trasformare la nostra vita e il nostro mondo.
Se non possiamo applicare norme al potere,possiamo però diventare gli sfidanti di noi stessi, in questo ci sono indispensabili gli insegnamenti degli sciamani che, per millenni, hanno affinato l'arte del guerriero, il combattere incessantemente noi stessi per agire in equilibrio con il mondo degli spiriti. Questo stato dinamico permette al potere di scorrere, di muoversi attraverso di noi e di materializzarsi in questa realtà, cambiandola. Ecco,dopo questa lunga premessa voglio dire che si, possiamo essere pronti e si, lo sciamanesimo è ancora oggi una via che può portarci verso qualcosa di nuovo, che può trasformare la nostra vita e il nostro mondo.